lunedì 11 marzo 2013

Spogliami la pelle.





Esattamente il momento in cui ogni pensiero ti riempie lo stomaco pensi che la testa, alla fine funziona. Perché anche se tutto brucia e l’anima fa il pieno di dubbi, c’è solo da sentirsi apposto;
Perché tutto lavora bene nelle interiora.                                                    
Come quando la mente sta per esplodere e tu non fai niente. Un maledetto niente.                                                                                                          
E’ davvero la verità a scaturire il dubbio o viceversa? È davvero cosi?              Non c’è verità che tenga, quando la pelle ha bisogno di mettersi a nudo insieme al cuore ed i reni.

Mettersi a nudo vuole dire ragionare, mettersi a nudo vuol dire quantificare, mettersi a nudo vuole dire introspezione, mettersi a nudo vuole dire qualità. Mettersi a nudo vuole dire cambiamento.

Troppo spesso sottovalutiamo l’esigenza primaria del nostro pensiero. 
Troppo spesso ci dimentichiamo di metterci in gioco anche i nervi, e continuiamo ad accendere sigarette. È solo una mancanza di voglia e metodo. Di applicare ogni teoria ad ogni dannato istante che viviamo per sentirlo più nostro. 
Questa cosa si allontana dalla filosofia e si avvicina ad i passi che faccio ogni mattina mentre mi chiedo cosa sto facendo.
Mi si è fermato il cuore, l’orologio, lo stomaco.
                                           
La mente invece mai.                                                                                         
Ho messo da parte l’amore i libri, ho messo da parte anche il sorriso. Perché arriva sempre il momento dove credi di doverti ritrovare.

Vi regalo tutte le mie certezze e mi tengo tutti i dubbi.

Perché io penso per sentirmi vivo.

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